1939
La serie di carte "FILM FAVOURITES 3rd Series", stampata nel 1939 da A. & M. WIX, rappresenta un tesoro per gli appassionati di cinema e collezionisti. Ogni carta, misurando circa 3.65 cm x 6.67 cm, presenta una coppia di attori, spesso co-protagonisti in un film, con il retro che offre una breve biografia degli artisti raffigurati. Più accessibile rispetto alle sue predecessori del 1937 e 1938, questa serie rimane tuttavia una gemma rara, composta da 100 carte che includono sia star di Hollywood che coppie di attori britannici, come Marie Wilson e Johnny Davis, Virginia Field e Douglas Fairbanks Jr., tra gli altri. Queste carte non solo rendono omaggio alle leggende del grande schermo, ma fungono anche da finestra sulla storia e sulla cultura popolare dell'epoca. Ogni carta arricchisce la collezione con il titolo del film in cui la coppia di attori ha recitato insieme, fornendo un valore storico aggiuntivo e un contesto più ampio. Questi titoli agiscono come promemoria delle produzioni cinematografiche del tempo, offrendo un punto di riferimento culturale per gli appassionati e i collezionisti. Ogni carta diventa così un cimelio che celebra non solo le icone del cinema, ma anche le opere cinematografiche in cui hanno lasciato il segno. La serie "FILM FAVOURITES 3rd Series" si distingue come un affascinante tributo all'era d'oro di Hollywood e al suo impatto duraturo sulla cultura popolare, un vero e proprio ponte tra passato e presente che continua a incantare e informare. Con la sua ricchezza di dettagli e il suo fascino nostalgico, questa serie di carte è un esempio splendido di come oggetti così piccoli possano trasformarsi in preziosi testimoni della storia.
1940
Nel 1940, in piena epoca di transizione tecnologica e culturale, la compagnia A. & M. Wix lanciò una delle raccolte più affascinanti della storia del collezionismo: Cinema Cavalcade. Distribuito tra Sudafrica e Inghilterra, nascosto nei pacchetti di sigarette MAX, questo album inaugurale conteneva 250 carte che raccontavano il cinema dalle sue origini fino ai fasti del Technicolor degli anni ’30. Il primo album si presenta come un vero e proprio viaggio: dalle immagini pionieristiche di The Arrival of a Train at a Country Station (1896), che catturano la meraviglia dei primissimi film, fino ai grandi classici hollywoodiani con volti immortali come Charlie Chaplin, Greta Garbo, Clark Gable, Jean Harlow, Mary Pickford e Rudolph Valentino. La maggior parte delle carte è in bianco e nero, ma alcune brillano di colori vividi, segnalando titoli epocali come King of Jazz, Becky Sharp (il primo lungometraggio interamente in Technicolor), A Star is Born, The Garden of Allah o Dodge City. Queste immagini a colori non erano semplici varianti estetiche: rappresentavano il prestigio dei film scelti e testimoniavano la rivoluzione del cinema che stava abbandonando il monocromo per abbracciare la luce e la saturazione del Technicolor. Il primo album di Cinema Cavalcade non è solo una raccolta di figurine: è un archivio narrativo che intreccia memoria e immaginario. Ogni carta diventa un frammento di storia, un ponte tra il quotidiano – il gesto di aprire un pacchetto di sigarette – e l’incanto del grande schermo. La scelta di tre formati, piccolo, medio e grande, non era casuale: serviva a costruire un album ordinato, un mosaico visivo che permetteva al collezionista di sfogliare il cinema come un libro illustrato. Il primo album di Cinema Cavalcade è speciale perché inaugura un progetto che avrebbe segnato il collezionismo cinematografico, raccoglie titoli che spaziano dal muto al sonoro, dall’epico al comico, e custodisce carte a colori che testimoniano la modernità e il prestigio dei film scelti. Sfogliarlo significa attraversare mezzo secolo di storia culturale, rivivere l’emozione delle prime proiezioni e assistere al trionfo del colore. Per i collezionisti e gli appassionati, rimane un tesoro narrativo, un album di sogni che custodisce l’anima del grande schermo.
1940
Dopo il successo del primo album, nel 1940 la compagnia A. & M. Wix proseguì il suo progetto editoriale con il secondo volume di Cinema Cavalcade, distribuito tra Sudafrica e Inghilterra nei pacchetti di sigarette MAX. Anche questa volta la raccolta comprendeva 250 carte, stampate in tre formati diversi – piccolo, medio e grande – e in doppia veste cromatica, bianco e nero e colore. L’album non era soltanto un seguito, ma un vero e proprio ampliamento del racconto cinematografico, capace di intrecciare i grandi nomi di Hollywood con i registi, i produttori e le icone europee. Sfogliando il secondo album si incontrano figure come Charlie Chaplin, immortalato in nuove pose, Greta Garbo in Anna Karenina e Ninotchka, James Stewart in Mr. Smith Goes to Washington, e ancora Vivien Leigh e Clark Gable in Gone With the Wind. Accanto agli attori, compaiono i grandi produttori e registi – da Ernst Lubitsch a Frank Capra, da Alfred Hitchcock a Carol Reed – che trasformano la raccolta in un vero atlante del cinema. Le carte a colori, dedicate a titoli come The Thief of Bagdad, Sweethearts, Jesse James, The Wizard of Oz, Gulliver’s Travels e The Adventures of Robin Hood, segnano i momenti di svolta della storia del cinema, quando il Technicolor portava sullo schermo mondi fantastici e avventure epiche. Queste immagini vivide, incastonate tra le pagine dell’album, diventano pietre miliari che raccontano la modernità e il prestigio dei film scelti. Il secondo album di Cinema Cavalcade è speciale perché amplia la prospettiva: non solo attori e scene celebri, ma anche produttori, registi e figure dietro le quinte, che danno corpo a un racconto più completo della macchina cinematografica. Ogni carta diventa un tassello di un mosaico che intreccia Hollywood e il cinema europeo, epica e commedia, bianco e nero e colore. Sfogliarlo oggi significa rivivere l’incanto di un’epoca in cui il cinema era al tempo stesso spettacolo e mito, e in cui il collezionismo trasformava le figurine in un archivio di memoria culturale. Per gli appassionati e i collezionisti, il secondo album rimane un tesoro narrativo: un atlante di volti e storie che custodisce l’anima del grande schermo.