BRITISH AMERICAN TOBACCO (B.A.T)

British American Tobacco (B.A.T.): il colosso globale del tabacco.

British American Tobacco p.l.c. (BAT) è una multinazionale britannica fondata nel 1902 che, in oltre un secolo di attività, si è affermata come secondo produttore mondiale di sigarette e prodotti del tabacco per fatturato. Con sede a Londra e una presenza commerciale in circa 180 paesi, BAT è al centro di una rete capillare di coltivazione, produzione e distribuzione che spazia dal comparto tradizionale delle sigarette fino alle moderne soluzioni non combustibili.
Origini e nascita di un’alleanza anglo-americana L’idea di BAT nacque quando la Imperial Tobacco Company del Regno Unito e la American Tobacco Company degli Stati Uniti decisero di non farsi concorrenza sui rispettivi mercati interni e di unire invece forze e marchi per espandersi oltremare. Nel settembre 1902 vide così la luce la “British-American Tobacco Company Ltd.”, con James Buchanan “Buck” Duke – magnate del tabacco statunitense – come primo presidente. L’accordo prevedeva lo scambio di marchi, filiali e diritti di esportazione, gettando le basi per un’impresa globale in rapida espansione.
Espansione globale nelle prime decadi Già tra il 1904 e il 1911 BAT inaugurò stabilimenti in India, Ceylon (Sri Lanka), Egitto, Paesi Bassi, Belgio, Scandinavia, Indonesia e Africa Orientale. Nel 1905 l’acquisizione della Maspero Frères di Il Cairo rafforzò il commercio di tabacchi turchi verso Europa e Asia meridionale. Durante la Prima Guerra Mondiale, la domanda bellica spinse la produzione annuale a cifre enormi: nel 1915 si contavano oltre 25 miliardi di sigarette vendute. Nel frattempo, nel 1912, BAT si quotò per la prima volta alla Borsa di Londra, sancendo il suo carattere di impresa pubblica.
Innovazioni e diversificazioni nel XX secolo Nel corso degli anni Venti e Trenta BAT consolidò la propria rete di filiali e creò catene integrate di coltivazione (India, Cina, Brasile, Nigeria) e manifatture locali, trasformando l’azienda in un modello di multinazionale ante litteram. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la crescita proseguì con l’ingresso nel segmento dei sigari e con un primo tentativo di diversificazione in carta, cosmetici e alimentari. La nascita di BAT Industries negli anni Settanta segnò anche l’integrazione con compagnie assicurative e di servizi, prima di una parziale scissione negli anni Novanta che restituì all’azienda il focus sul tabacco e sui prodotti a base di nicotina.
Un portafoglio di marchi senza eguali Il successo di BAT poggia su un mix di brand storici e innovativi, capaci di intercettare gusti e strategie di prezzo differenti:
Lucky Strike e Pall Mall, fiore all’occhiello della tradizione americana e britannica;
Dunhill, simbolo di eleganza e premium positioning;
Kent e Rothmans, marchi di massa in Europa, America e Africa;
Newport, Camel e Natural American Spirit (grazie alle controllate statunitensi);
Vuse (sigarette elettroniche), glo (tobacco heating), Velo (nicotine pouches) e altre soluzioni “reduced-risk” lanciate negli ultimi anni.
Le grandi acquisizioni: Reynolds, Ten Motives e oltre Nel 2017 BAT ha completato l’acquisizione di Reynolds American Inc. per 49,4 miliardi di dollari, integrando un colosso del tabacco statunitense che deteneva marchi come Newport e Camel. Nel tempo si sono aggiunte venti‐più operazioni minori o mediane (Bentoel in Indonesia, Tekel in Turchia, Ente Tabacchi Italiani), a testimonianza di una strategia di consolidamento volta a rafforzare la leadership in mercati emergenti e sviluppati.
Modello produttivo e sostenibilità BAT possiede oltre 60 stabilimenti produttivi e un sistema di supply chain integrato dalla foglia al prodotto finito. Negli ultimi anni l’azienda ha definito ambiziosi obiettivi di sostenibilità: ridurre del 50 % le emissioni di gas serra Scope 1 e 2 entro il 2030, arrivare al 100 % di packaging riciclabile o compostabile, azzerare il lavoro minorile nella filiera. Il programma “A Better Tomorrow™” include investimenti per la formazione degli agricoltori, la gestione efficiente delle risorse idriche e un progressivo aumento della quota di energie rinnovabili negli stabilimenti.
Controversie e sfide etiche BAT non è estranea alle critiche. Indagini giornalistiche e giudiziarie hanno documentato pratiche di spionaggio industriale, tangenti e ingerenze nelle politiche antitabacco di alcuni Stati. Esperti e organizzazioni sanitarie hanno inoltre evidenziato il ruolo dell’azienda nell’ostacolare convenzioni internazionali contro il commercio illecito e nella promozione dei prodotti tra i giovani. Queste questioni hanno innescato proseguimenti legali e hanno posto BAT sotto stretta vigilanza regolatoria in molte giurisdizioni.
Regolamentazione, digital marketing e nuova era Il futuro del tabacco è sempre più legato alle restrizioni normative e al passaggio dai combustibili ai prodotti a rischio ridotto. BAT ha riorientato parte del suo business verso il vapore elettronico, gli aerosol riscaldati e le nicotine pouch, con l’obiettivo di generare entro il 2035 almeno il 50 % dei ricavi da queste “New Categories”. Allo stesso tempo, l’azienda lavora su campagne digitali conformi alle norme antiviolazione, puntando a segmenti di adulti già fumatori piuttosto che al reclutamento di nuovi consumatori.
Il posizionamento finanziario e il mercato azionario Con un fatturato aggregato di oltre €25 miliardi e un utile operativo di quasi €3 miliardi (dati 2024), BAT è tra i titoli di punta del FTSE 100 e detiene una capitalizzazione di mercato superiore ai €60 miliardi. Le azioni sono scambiate anche al NYSE sotto forma di American Depositary Shares (BTI) e alla Johannesburg Stock Exchange, riflettendo la portata globale del gruppo.
Uno sguardo alla leadership Alla guida oggi c’è Tadeu Marroco (Chief Executive Officer) e Luc Jobin (Chairman), con un consiglio composto da manager di varie nazionalità. Il board enfatizza la transizione verso un portafoglio “smokeless”, la crescita in mercati africani e asiatici, e la creazione di valore sostenibile per gli azionisti.
In conclusione, British American Tobacco è il risultato di un secolo di fusioni, acquisizioni e innovazioni tecnologiche; un impero costruito fra antichi stabilimenti di Londra e piantagioni coloniali, oggi proiettato verso un futuro dove la nicotina si consuma sempre più senza combustione. La sfida per BAT è doppia: mantenere la redditività in un settore in contrazione e dimostrare che un’industria storicamente controversa può trasformarsi in un modello di responsabilità e innovazione.

British American Tobacco - Wikipedia