18/05/2025
Card n.5-6-7-8
Asta Nielsen, pioniera del cinema muto, è stata una delle prime grandi attrici a rivoluzionare il modo di recitare sul grande schermo. Nata in Danimarca, la sua infanzia fu segnata da difficoltà economiche e dalla perdita prematura dei genitori. Nonostante le avversità, riuscì a entrare nel mondo del teatro, iniziando come corista e allieva della scuola di recitazione del Teatro Reale di Copenaghen. La sua presenza scenica e la plasticità dei suoi movimenti le permisero di ottenere ruoli sempre più importanti, portandola a esibirsi anche in Svezia, Norvegia e Finlandia. Un giorno, lo scrittore norvegese Thomas Krag la vide sul palco e, colpito dal suo talento, scrisse un copione cinematografico appositamente per lei. Inizialmente, Asta Nielsen rifiutò l’idea di recitare in un film, considerandolo un semplice passatempo rispetto al teatro. Tuttavia, le continue insistenze la portarono a cambiare idea, e il suo primo film, diretto dal marito Urban Gad, segnò l’inizio di una carriera straordinaria. Il suo stile di recitazione, basato su una gestualità espressiva e intensa, conquistò il pubblico internazionale. Il film Der Abgrund fu un successo senza precedenti, portando la Danimarca al centro della scena cinematografica mondiale. La sua fama si diffuse rapidamente in Germania, Francia e Inghilterra, dove il pubblico rimase affascinato dalla sua capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso il silenzio e il movimento. La sua influenza fu tale che la casa di produzione tedesca Union (poi UFA) la invitò a lavorare a Berlino. Accettò senza esitazione e, con il suo primo film tedesco, nacque una vera e propria "febbre Asta Nielsen". I suoi film raggiunsero ogni angolo del mondo, diventando un fenomeno culturale. Il suo volto era conosciuto persino da persone che non avevano mai letto un libro, e le sue immagini erano appese nei rifugi dei soldati durante la guerra, diventando un simbolo universale.