11/07/2025

BUNTE FILMBILDER CIGARETTEN -BILDERDIENST - DRESDEN (1936)

Card n.69

BUNTE FILMBILDER CIGARETTEN -BILDERDIENST - DRESDEN (1936)

wan Petrovich: il volto elegante che attraversò epoche e confini

Hai presente quegli attori che sembrano usciti da un romanzo d'altri tempi? Ecco, Iwan Petrovich era proprio uno di loro. Nato come Svetislav Petrović a Novi Sad nel 1896, quando la città faceva ancora parte dell’Impero Austro-Ungarico, aveva quell’aura aristocratica e raffinata che sembrava fatta apposta per il grande schermo. Inizialmente voleva fare tutt’altro: il tenore. Studiava ingegneria, cantava lirica, e girava tra Francia e Germania con la sua voce potente. Ma come spesso accade nelle vite romanzesche, il destino lo portò altrove... sui set cinematografici, dove il suo fascino fece scintille. Fu il periodo d'oro del cinema muto, e Petrovich non passò inosservato. Parlava fluentemente diverse lingue, dettaglio non da poco per chi lavorava tra Berlino, Parigi e persino Hollywood. Ha recitato in film come La Femme Nue (1926), Alraune (1928) e The Garden of Allah (1927). E negli anni ‘50, nonostante i cambiamenti radicali nell’industria cinematografica, si fece notare in Ascensore per il patibolo di Louis Malle e Il viaggio con Deborah Kerr e Yul Brynner. Sempre impeccabile, spesso in ruoli da gentiluomo, aristocratico o amante tormentato, Petrovich portava sullo schermo una raffinatezza che oggi è quasi dimenticata. Eppure, basta una sua foto su una cigarette card degli anni ’30 per risvegliare la magia di quell’epoca. A un certo punto si stabilì in Germania, dove continuò a recitare e vivere con discrezione, lontano dai riflettori troppo accecanti. Morì a Monaco di Baviera nel 1962, lasciando dietro di sé una carriera che ha attraversato guerre, rivoluzioni artistiche e frontiere. Ancora oggi è uno dei volti più ricercati tra i collezionisti di cinema e memorabilia. Le cartoline d’epoca che lo ritraggono sono piccole finestre su un mondo elegante, lontano e affascinante.