MARTA EGGERTH (SAMMLUNG)
19/10/2025
MARTA EGGERTH
Cards n.7-8-9 MODERNE SCHÖNHEITS GALERIE - Garbaty Cigarettenfabrik, Berlin-Pankow, Germany (1934)
La Voce d’Oro dell’Operetta e del Cinema Europeo
Marta Eggerth nacque a Budapest il 17 aprile 1912, figlia di un banchiere e di una madre cantante lirica. Fin da bambina mostrò un talento straordinario per la musica, tanto che a soli undici anni debuttò come soprano, incantando il pubblico con una voce limpida e una presenza scenica magnetica. Negli anni Trenta divenne una delle interpreti più amate dell’operetta viennese, collaborando con compositori come Franz Lehár, Emmerich Kálmán e Robert Stolz, che scrissero per lei alcune delle arie più celebri del repertorio mitteleuropeo. Il suo ruolo nella Principessa della Czarda la consacrò come diva assoluta del genere. Parallelamente alla carriera teatrale, Marta si affermò anche nel cinema, recitando in oltre quaranta film in cinque lingue. Tra i titoli più noti figurano Meine Cousine aus Warschau (1931), Die Czardasfürstin (1934), Casta Diva (1935) e Presenting Lily Mars (1943), dove recitò accanto a Judy Garland. Nel 1936 sposò il tenore polacco Jan Kiepura, con cui formò una delle coppie più celebri e amate del panorama musicale europeo. Insieme si esibirono nei teatri più prestigiosi del mondo, dal Covent Garden alla Scala, fino al Metropolitan Opera di New York. Con l’avvento del nazismo, Marta e Jan — entrambi di origine ebraica — lasciarono l’Europa per rifugiarsi negli Stati Uniti. Qui continuarono a esibirsi, portando l’operetta mitteleuropea oltreoceano e contribuendo a mantenerne viva la tradizione. Dopo la morte del marito nel 1966, Marta si ritirò temporaneamente dalle scene, ma tornò a cantare negli anni Ottanta, accolta con entusiasmo da un pubblico che non l’aveva mai dimenticata. Fino a tarda età, Marta Eggerth continuò a incantare con la sua voce e il suo carisma. A novantasette anni si esibì alla Metropolitan Opera House in un recital che commosse il pubblico. Morì a New York il 26 dicembre 2013, all’età di centouno anni, lasciando un’eredità artistica che attraversa generazioni. La sua voce era seta e luce. La sua vita, un romanzo d’amore e musica.